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La "DIGA DI GOMMA"

La “DIGA DI GOMMA” uno strumento forse non “amato” ma molto utile al dentista , al paziente e alla qualità del lavoro. Molte delle più importanti terapie odontoiatriche richiedono infatti l’isolamento dei denti dal resto della bocca tramite la diga per un trattamento di qualità. In particolare l'odontoiatria restaurativa e l'endodonzia.

In questi due importantissimi campi d’applicazione, che occupano mediamente i 2/3 dell’attività clinica di un dentista generico, è impossibile prescindere da un corretto isolamento del dente o dei denti sui quali si deve intervenire. Le motivazioni sono molteplici:

1. la possibilità di eseguire le terapie in condizioni ottimali senza la contaminazione dei denti su cui si opera da parte di saliva, sangue, residui organici e batteri.
2. la necessità insita nei materiali da restauro,in particolare le resine composite ,di un'assoluta assenza di umidità per il loro corretto impiego.
3. il comfort del paziente nell'esecuzione delle procedure cliniche poichè la diga impedisce il contatto dei liquidi di raffreddamento , dei disinfettanti endodontici e di altri materiali caustici o disgustosi con la bocca del paziente.
4. la prevenzione di ingestione accidentali di strumenti e residui di materiali.

Per quanto riguarda l'ultimo punto basta pensare agli strumenti che si utilizzano per devitalizzare i denti: l'ingestione accidentale di uno strumento così piccolo e appuntito rappresenta un grosso rischio per il paziente;oppure pensare a quando si rimuove una vecchia otturazione in amalgama d'argento: nonostante gli aspiratori il rischio che il paziente ingerisca polvere di metalli e residui di mercurio, tossico per l’organismo, è elevato.